L’esperienza che facciamo nell’attraversare gli spazi è diversa per i singoli in base alla presenza di barriere architettoniche (come un gradino) o percettive (come rumori o luci); eliminarle è un percorso lungo e collettivo che coinvolge esperti, utenti e gestori, ed è quello che ci ha chiesto di fare il Parco Milcovich, a Padova.
Ma da dove si comincia?
Abbiamo organizzato un workshop immersivo, il Cantiere Accessibilità, con persone in varie situazioni (in sedia a ruote, con la stampella, con una benda…) a cui abbiamo chiesto di svolgere varie azioni quotidiane. I partecipanti hanno rilevato le principali barriere e criticità per poi ragionare in modo condiviso su come poterle migliorare o superare.
Cosa abbiamo fatto?
- migliorato la riconoscibilità dei percorsi con cartelli e mappe
- agito a livello spaziale, nei limiti degli interventi apportabili dai gestori (come la disposizione degli ingombri sul suolo calpestabile per garantire passaggi adeguati per tutte le persone), e segnalato altri miglioramenti all’ente pubblico incaricato
- creato una sezione dedicata all’accessibilità sul sito del parco con un PDF tecnico e una mappa con mymaps, utili a programmare la propria visita
- Raccontato l’iniziativa sui social e sulla stampa locale
Migliorare l’accessibilità è un percorso lungo e impegnativo.
L’inclusione è un obiettivo troppo importante per gli spazi ed eventi pubblici per non intraprenderlo.
Scopri come sta procedendo questo percorso su parcomilcovich.it/accessibilita
